fototrappolaggio, fototrappola, fototrappole, videotrappola, come usare una fototrappola, le migliori fototrappole, fototrappolaggio naturalistico, fototrappolaggio faunistico, fototrappola alta qualità, fototrappola economica, scegliere una fototrappola, come usare una fototrappola, fototrappole amazon, recensioni fototrappole,

 

 

 

 

Manuale di fototrappolaggio naturalistico: foto/video ripetitivi, false partenze o video più brevi

 

   

Indice

   
         

False partenze: cause

 

False partenze soluzioni

 

Video più brevi

 

fototrappole, fototrappolaggio, camera trap, trail camera, videotrappola, migliore

 

False partenze

Il problema dei video o foto ripetitive è stato già citato diverse volte e purtroppo capita molto spesso; le cause possono essere diverse e conoscerle aiuterà a capire come cercare di evitare questo problema.

 

Cause:

Le partenze ripetute sono provocate dal sensore PIR delle fototrappole; tutti i sensori PIR sono soggetti a questo tipo di problema. Poiché un sensore PIR attiva la fototrappola quando percepisce dei cambiamenti di temperatura nel su campo d’azione, può succedere che in presenza di alcune situazioni il sensore si attivi di continuo producendo una serie di foto o video ripetitivi. Gli elementi che solitamente provocano l’attivazione ripetitiva di un sensore PIR sono:

1) Vento

Quando il vento muove la vegetazione anche in una condizione di ombra può provocare la continua attivazione del pir. Anche in assenza di vegetazione (erbe, rami, arbusti) davanti al sensore, se la fototrappola è fissata sul tronco di un albero non molto grande, o su un supporto non molto stabile,  il vento può provare un ondeggiamento del tronco o del supporto e questo movimento può provocare l’attivazione continua del PIR

2) Sole

Il sole che illumina a macchie la vegetazione davanti alla trappola, in caso di vento anche molto leggero provocherà l’attivazione ripetitiva del PIR. Anche in assenza di vegetazione e/o vento, il sole che arriva orizzontalmente e in modo diretto contro il sensore pir (per es all’alba o al tramonto quando la fototrappola è orientata a est e a ovest rispettivamente) può avere lo stesso effetto di eccitazione ripetitiva del sensore PIR.

3) Vegetazione

La presenza di erba, arbusti o rami con foglie, davanti al raggio d’azione del sensore PIR, in presenza di vento anche debole e soprattutto in presenza di illuminazione solare crea un mix perfetto per fare impazzire il sensore PIR che continuerà ad attivarsi ripetutamente.

4) Pioggia/neve

Anche la pioggia o i fiocchi di neve possono provocare micro-sbalzi termici che stimoleranno il sensore PIR portandolo ad attivare ripetutamente la registrazione di foto o video da parte della fototrappola.

5) Sensori multipli

Se la trappola è dotata di sensori multipli o di un sensore PIR con ampio angolo di sensibilità, tutti i fattori precedentemente analizzati avranno una maggiore probabilità di provocare attivazioni continue.

6) Piccoli animali

Spesso la presenza sulla scheda di memoria di numerosi video o foto (decine o anche centinaia) ripetitivi/e e vuoti è causata da piccoli animali, che muovendosi molto velocemente fanno scattare la fototrappola senza essere poi registrati. Principalmente ciò accade con piccoli mammiferi (ad esempio arvicole o topi selvatici) o con piccoli passeriformi (soprattutto se la fototrappola è puntata in una mangiatoia).

7) Malfunzionamenti

A volte le registrazioni continue sono dovute a malfunzionamenti della fototrappola stessa. Un buon modo per testare se la causa delle attivazioni continue è un malfunzionamento è quello di riportare la trappola a casa, posizionarla in una stanza contro un muro e attivarla; se anche in questa condizione la fototrappola continuerà a registrare foto/video continui sicuramente ha un malfunzionamento. A volte, ma, purtroppo, non sempre, un semplice comando di reset dal menù (“default” o “factory reset”) può risolvere il problema; se anche con il reset la trappola continuerà a registrare foto/video continui nella stanza contro un muro è sicuramente un malfunzionamento e andrà mandata in assistenza, anche se molto spesso la riparazione non sarà possibile o sarà troppo costosa.

 

Le tecniche dettagliate, le attrezzature, i trucchi e i segreti del fototrappolaggio sono approfonditi nel manuale avanzato di fototrappolaggio

 

 

[Torna su]

 

Capriolo, capreolus capreolus, roe deer, Reh, corzo, chevreuil.

 

Soluzioni:

Non esiste una soluzione miracolosa a questo problema sfortunatamente ma ci sono alcuni suggerimenti che possono risultare utili:

1) Gestire la vegetazione

Evitare di posizionare la fototrappola, soprattutto in estate e soprattutto in posti molto aperti dove è facile che arrivi il vento, in situazioni dove è presente troppa vegetazione, soprattutto erbosa. Le piante erbacee, essendo molto sottili, si muovono molto facilmente anche al minimo alito di vento, gli arbusti o i rami degli alberi essendo più grossi e pesanti necessitano di una forza del vento un po’ superiore per iniziare a muoversi. Se possibile, usando una forbice, ripulire la vegetazione davanti al raggio d’azione del PIR.

2) Posizionamento

Evitare posti troppo ventosi e/o con troppa vegetazione e/o troppo esposti al sole. Inoltre non posizionare mai la fototrappola verso est o ovest, perché il sensore PIR in queste situazioni sarebbe esposto ai raggi solari diretti e orizzontali durante l’alba (est) o durante il tramonto (ovest) che provocano attivazioni continue per svariati minuti.  

3) Regolare sensibilità del sensore

In inverno, quando la temperatura ambientale è bassa, il sensore PIR percepisce immediatamente ogni minima differenza termica per esempio tra un ramo illuminato dal sole e mosso anche solo da una leggera brezza e l’ambiente circostante, è quindi utile settare la sensibilità del sensore (se il modello di fototrappola in uso lo consente) su “bassa”; in estate invece la differenza termica tra l’ambiente circostante che può essere molto caldo e un animale che passa davanti alla fototrappola può essere piuttosto bassa e dunque la sensibilità del sensore andrebbe settata su “alta” ma se si vede che la fototrappola produce video ripetitivi a causa del vento/sole/vegetazione si può provare a settare la sensibilità bassa per ridurre il problema dei video ripetitivi.

4) Timer di attivazione solo notte

Solitamente l’insieme di fattori vento/sole/vegetazione provoca video ripetitivi solo durante il giorno; di notte il vento è un evento molto più raro e l’illuminazione solare è assente, dunque il problema dei video ripetitivi non si pone quasi mai. In situazioni critiche, se si è proprio costretti a posizionare la fototrappola in punti ventosi/soleggiati/ricchi di  vegetazione, una buona soluzione è quella di usare il timer di attivazione, che accenderà la fototrappola solo nelle ore notturne, e non in quelle di urne, durante le quali il problema dei video ripetitivi sarebbe più grave.

5) Bloccare o limitare i sensori

Se la fototrappola è dotata di sensori laterali o di un sensore PIR singolo ma con ampio raggio d’azione, potrebbe essere utile bloccare i sensori laterali o ridurre l’angolo d’azione del PIR; questo può essere fatto dal menù, se la fototrappola è dotata di questa opzione, altrimenti basta coprire i sensori laterali con del nastro isolante, oppure restringere il campo d’azione del PIR singolo con due strisce di nastro isolante ai due lati (lasciando quindi solo una fessura centrale).

 

[Torna su]

 

Video più brevi

Capita spesso che le fototrappole registrino video più brevi rispetto al tempo che è stato impostato; questo può dipendere principalmente da 2 fattori, entrambi risolvibili, oppure da un danno ai circuiti della fototrappola e in questo caso non esiste soluzione se non inviarla in assistenza.

1) Se i video brevi sono stati registrati in successione, in presenza di un animale che ha fatto scattare la fototrappola la causa è un intervallo troppo breve rispetto alla potenza di calcolo del processore della fototrappola; spieghiamo meglio: se abbiamo impostato video di lunghezza 30 secondi con intervallo di 5 secondi e la fototrappola non è di altissima qualità, quando un animale si ferma per lungo tempo davanti alla trappola provocherà la registrazione di numerosi video, in rapida successione; in questo caso trappole non molto potenti una volta registrato il primo video di lunghezza completa (30 secondi) impiegheranno un po’ di tempo prima di scriverlo sulla scheda di memoria ma intanto la fototrappola continua a registrare perché l’animale rimane davanti al sensore e non riuscendo a gestire contemporaneamente la registrazione di un nuovo video e la scrittura del video precedente sulla scheda di memoria, probabilmente la fototrappola registrerà tutti i video successivi con una lunghezza molto inferiore rispetto a quella programmata, ad esempio video da 5 secondi rispetto ai 30 secondi che si erano impostati. La soluzione in questo caso è impostare intervalli tra un video e l’altro più lunghi, almeno di 30 secondi.

2) Altra comunissima causa di video più brevi rispetto al tempo programmato è la carica delle batterie; questo avviene soprattutto se si usano pile ricaricabili che come abbiamo detto hanno un voltaggio di 1,2V (e non di 1,5V come le stilo non ricaricabili) oltre al fatto che perdono più rapidamente la carica. Quando l’energia non è sufficiente le fototrappole producono video più brevi oppure registrano solo video diurni e non di notte (perché di notte l’accensione dei led per l’illuminazione richiederebbe troppa energia). È da ricordare che i misuratori di carica delle batterie presenti nelle fototrappole non sono precisi e possono portare all’inganno dunque succede di vedere una carica del 45% quando invece la carica reale delle pile è molto minore.

 

Le tecniche dettagliate, le attrezzature, i trucchi e i segreti del fototrappolaggio sono approfonditi nel manuale avanzato di fototrappolaggio

 

 

[Torna su]

 

 

 
 

 

 
 

 

 

AVVISO COOKIE: questo sito utilizza cookies di terze parti per migliorare la navigazione e consentire il funzionamento delle pagine e servizi. Proseguendo nella navigazione si acconsente all'utilizzo dei cookie.

Termini e condizioni, Copyright, GDPR, Cookie

Questo sito contiene link di affiliazione (maggiori informazioni) principalmente ad Amazon ed Ebay ma anche ad altri siti di e-commerce

DISCLAIMER: le tecniche spesso descritte in questo sito potrebbero arrecare disturbo alla fauna selvatica se usate in modo scorretto; seguire sempre le apposite linee guida per fotografare in natura senza disturbare. L'autore e proprietario del sito declina ogni responsabilità su eventuali disturbi e danni arrecati dai lettori del sito. Maggiori dettagli sugli aspetti etici e legali della fotografia naturalistica sono trattati approfonditamente in una apposita sezione del sito.

Tutti i testi, foto e video presenti in questo sito sono tutelati dalla Legge sul diritto d'autore (Legge 22 Aprile 1941 n 633 e successive modifiche). Testi, foto e video non possono essere copiati e utilizzati o manipolati per nessuno scopo senza autorizzazione dell'autore.

Copyright Paolo Taranto - P.Iva 03139901205 - Email: fotografianaturalisticaorg@gmail.com