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Manuale on-line di Bird-gardening: piante per attirare uccelli, insetti e altri animali

 

 

 

Introduzione

In un buon bird-garden, ovviamente, non possono mancare le piante; queste vanno scelte con cura, alcune specie infatti sono più adatte per attirare e aiutare gli animali rispetto ad altre specie.

Le piante possono essere molto utili per la fauna per diversi motivi:

1) Offrono diversi tipi di protezione: ad esempio protezione dalle intemperie, sia di giorno che durante la notte, ma anche protezione visiva, gli uccelli si sentono più tranquilli se stanno nascosti tra le siepi o nelle fronde di un albero. 

2) Offrono siti per la nidificazione: se con i nidi artificiali possiamo fornire nicchie artificiali a quelle specie che solitamente nidificano nelle cavità degli alberi, ci sono numerosissime altre specie che invece preferiscono costruire i nidi tra i rami di un albero o di un arbusto ad esempio i Silvidi o i Fringillidi, dunque un giardino ricco di alberi e arbusti favorirà la nidificazione anche di queste specie.

3) Offrono cibo: diverse specie di piante producono semi o frutti di cui gli uccelli sono ghiotti, per esempio piante da frutto come il cachi, il melograno, le ciliegie, i fichi oppure alberi come l’olmo, il noce, il nocciolo ma anche arbusti che producono bacche per esempio la rosa canina, il rovo, l’uva turca e anche le piante erbacee possono produrre semi che attraggono gli uccelli ad esempio il cardo, l’erba cardellina, il tarassaco etc. Le piante inoltre attraggono tantissime specie di invertebrati di cui si nutrono gli uccelli e dunque possono attrarre specie come il pigliamosche, i codirossi, i silvidi etc.  

Si raccomanda, nella manutenzione, di fare i lavori di potatura in autunno o inverno così da non disturbare gli uccelli in primavera durante il periodo della riproduzione.

Le piante sempreverdi, che siano arbusti, rampicanti o alberi, hanno una funzione molto importante; esse infatti non solo offrono siti di nidificazione, cibo sottoforma di frutti o semi e anche insetti, ma soprattutto offrono un rifugio sicuro e accogliente sia durante il giorno sia durante la notte. Dunque specie come l’edera, il lauro, il rododendro, una delle varie specie di cipresso, sono utilissimi in un birdgarden che si rispetti.

 

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Alberi 

Gli alberi come gli arbusti offrono siti di nidificazione per diverse specie ma anche cibo con i loro frutti o semi o perché attraggono insetti; ma, molto più che negli arbusti (eccetto i rampicanti) molte specie di alberi forniscono anche un rifugio agli uccelli, sia per proteggersi dai predatori, sia per difendersi dalle intemperie ma anche come dormitorio notturno (gli arbusti essendo solitamente più bassi sono meno usati come dormitorio notturno).

In particolare sono più utili gli alberi sempreverdi perché anche in inverno (quando ve ne è più bisogno) offrono rifugio e protezione oltre al fatto di fornire cibo gli insettivori.

 

Nome italiano

Nome scientifico

Utilità

Specie

Note

Alloro o Lauro

Laurus nobilis

Offre cibo, siti di nidificazione e rifugio anche in inverno

I merli sono ghiotti dei suoi frutti

 

Sempreverde. Si adatta ad ambienti di pianura e di collina.

Nocciolo

Corylus avellana

Cibo, siti di nidificazione, rifugio

In settembre produce nocciole graditissime a Picchi e Scoiattoli. Attira molti insetti.

 

Noce

Juglans regia

Cibo e siti per la nidificazione

Attira molti insetti; delle noci si nutrono scoiattoli e picchi.

Si adatta ad ambienti di pianura e di collina.

Melo selvatico

Malus pumila

Cibo e rifugio

Piccoli frutti invernali graditi a merli e tordi; i fringillidi si nutrono dei semi.

Si adatta ad ambienti di pianura e di collina.

Tasso

Taxus baccata

Cibo, siti di nidificazione, rifugio

Bacche rosse polpose gradite da turdidi e storni

Essendo sempreverde fornisce rifugio e protezione. Frutti prodotti solo dalle femmine. Semi e foglie sono velenosi. Preferisce clima collinare.

Carpino bianco

Carpinus betulus

Cibo e siti per la nidificazione

Produce semi invernali di cui sono ghiotti i fringillidi come verdoni e frosoni

Si adatta ad ambienti di pianura e collinari.

Acero campestre

Acer campestre

Cibo, sito di nidificazione, rifugio

 

Si adatta ad ambienti di pianura e collinari.

Gelso bianco

Morus alba

Cibo e siti di nidificazione

I suoi frutti attraggono numerose specie di uccelli come turdidi, passeri, storni, picchi, rigogolo

Si adatta ad ambienti di pianura

Gelso nero

Morus nigra

Cibo e siti di nidificazione

I suoi frutti attraggono numerose specie di uccelli come turdidi, passeri, storni, picchi, rigogolo

Si adatta ad ambienti di pianura

Faggio

Fagus sylvatica

Fornisce cibo e rifugio

Le faggiole sono un’ottima fonte di cibo invernale per molte specie di uccelli

Adatto per climi collinari.

Quercia, Rovere, Roverella

Quercus robur, Q. petraea, Q. pubescens

Cibo, siti di nidificazione e rifugio

 

Piante adatti a climi collinari.

Betulla

Betula pendula, B. pubeshens

Cibo, siti di nidificazione.

Il suo legno morbido è molto utile per i nidi dei picchi; fornisce anche insetti per diverse specie.

 

Ciliegio selvatico

Prunus avium

Nidificazione, cibo

Frutti molto graditi da tante specie (Rigogolo, turdidi, storni, passeri etc)

Si adatta a climi di pianura e di collina

Ontano nero

Alnus glutinosa

Fornisce cibo e rifugio

Attira molti insetti anche in inverno; le sue pigne forniscono cibo a diverse specie di uccelli (picchi, cince, fringillidi etc)

Necessita di luoghi umidi, si adatta ad ambienti di pianura e collinari

Salice bianco

Salix alba

Cibo, siti di nidificazione e rifugio

Attira molti insetti

Si adatta ad ambienti di pianura.

Castagno

Castanea sativa

Cibo, siti di nidificazione, rifugio

L’albero di castagno se non troppo giovane offre ottime cavità adatte per la nidificazione di Allocco, Upupa o piccoli passeriformi.

Tipico degli ambienti collinari

Sorbo

Sorbus aucuparia, S. domestica, S. aria

Cibo, rifugio

In autunno produce una gran quantità di bacche utili per gli uccelli.

Fruttificano già dai primi anni di vita, hanno sviluppo rapido.

Agrifoglio

Ilex aquifolium

Rifugio, nidificazione, bacche e insetti

Produce bacche di cui si nutrono diverse specie di uccelli in inverno.

Sempreverde. Le bacche sono prodotte solo dagli alberi di sesso femminile che hanno però bisogno di essere impollinati da quelli di sesso maschile.

Ginepro

Juniper communis

Sito di nidificazione, cibo.

Produce bacche utili per gli uccelli.

Sempreverde

Pino selvatico

Pinus sylvaticus

 

 

Sempreverde

Pioppo bianco

Populus alba

Siti di nidificazione e rifugio

 

Si adatta ad ambienti di pianura e collinari

Pioppo nero

Populus nigra

Siti di nidificazione

 

Si adatta ad ambienti di pianura e collinari

Cipresso

Cupressus sempervirens

Chamaecyparis lawsoniana, Cupressocyparis leylandii

Siti di nidificazione soprattutto per fringillidi e rifugio anche in inverno.

Uno degli alberi migliori come sito di nidificazione e rifugio per molte specie di uccelli.

Sempreverde. Con la sua forma a punta moltissime specie di uccelli vi si posano in cima per cantare e avere un posatoio dominante

Fico

Ficus carica

Cibo

I suoi frutti sono graditi a molte specie di uccelli quali Merlo, Storno, Tordi, Rigogolo etc

Si adatta in ambienti di pianura e collinari

Olivo

Olea europea

Cibo, siti di nidificazione, rifugio

Le olive sono molto gradite dai tordi e dagli storni

Si adatta a climi mediterranei, sia in pianura che prima collina.

Mandorlo

Prunus dulcis

Cibo, rifugio

 

Ambienti collinari e di pianura ma necessita di clima temperato.

 

Alcune specie di alberi non producono frutti o semi che forniscono cibo agli uccelli ma sono utilissimi come rifugio, sia per costruire il nido nella bella stagione sia, e soprattutto, per offrire un riparo durante l’inverno anche durante la notte; queste specie sono le piante sempreverdi.

Ghiro, glis glis, edible dormouse, Siebenschläfer, lirón gris, Loir gris,
 

Cucciolo di Ghiro che si alimenta di un frutto di Melo selvatico

 

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Il Rigogolo (Oriolus oriolus) è ghiotto dei frutti del Gelso

 

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Arbusti 

Svolgono le stesse funzioni degli alberi (cibo, siti di nidificazione, rifugio) ma occupano meno spazio e possono dunque essere piantati in nicchie più piccole dove non ci sarebbe abbastanza spazio per un albero oppure in piccoli giardini; possono anche essere utilizzati per “riempire” piccole nicchie libere ad esempio nel sottobosco, o in un angolo; i rampicanti, inoltre, possono occupare una nicchia “verticale” e ricoprire di verde qualsiasi struttura (pareti, muri etc).

 

 Nome italiano

 Nome scientifico

Utilità

 Specie

 Note

Rovo

Robus fruticosus, R. ulmifolius

Cibo, siti di nidificazione, rifugio

Le bacche (more) prodotte dai rovi a partire da Agosto attraggono principalmente Turdidi ma anche altre specie di uccelli come la Capinera e mammiferi come il Moscardino. I semi delle more sono graditi dai Fringuelli

Fornisce un ottimo nascondiglio durante tutta la primavera e l’estate e siti di nidificazione per molte specie di uccelli, principalmente Silvidi ma anche i Moscardini possono costruire all’interno dei rovi i loro nidi.

Biancospino

Crategus monogyna, C. oxycanthoides

Nidificazione, cibo, rifugio

Attira insetti per tutto l’anno e produce bacche tra l’autunno e l’inverno che attirano Turdidi, Capinere etc.

Si adatta ad ambienti di pianura e collinari, ha crescita molto veloce.

Sambuco  

Sambucus nigra

Cibo, siti di nidificazione.

I merli e turdidi sono ghiotti dei suoi frutti autunnali. Attira molti insetti.

 

Si adatta ad ambienti di pianura e collinari

Erica arborea

Erica arborea

Siti di nidificazione, rifugio

 

Adatta per climi collinari

Azzeruolo

Crataegus azarolus

Cibo, rifugio

 

Adatta per climi collinari

Crespino

Berberis vulgaris

Cibo, siti di nidificazione, rifugio

 

Adatta per climi collinari

Rosa canina

Rosa canina

Cibo, siti di nidificazione, rifugio

Produce frutti rossi in autunno che rimangono sulla pianta anche in inverno; se ne nutrono merli e cesene ma anche cinciarelle e verdoni.

Si adatta ad ambienti di pianura e collinari

Rosa balsamina

Rosa balsamina / R. rubiginosa

Cibo, siti di nidificazione, rifugio

 

Adatta per climi collinari

Rosa gallica

Rosa gallica

Cibo, siti di nidificazione, rifugio

 

Adatta per climi collinari

Prugnolo

Prunus spinosa

Siti di nidificazione e rifugio

 

Si adatta ad ambienti di pianura e collinari

Ligustro

Ligustrum vulgare

Cibo

Produce piccole bacche che restano sui rami fino a fine inverno, di colore nero-blu a grappolo, attirano Turdidi.

Si adatta ad ambienti di pianura e collinari. Bacche non commestibili per l’uomo.

Spino cervino

Rhamnus catartica

Cibo, siti di nidificazione, rifugio

Produce bacche di colore nere quando mature, molto apprezzate dai Turdidi e Capinera.

Adatta per climi collinari

Pero corvino

Amelanchier ovalis

Cibo, rifugio

Produce bacche di cui vanno ghiotti i Turdidi (Merlo, Tordo bottaccio, Cesena)

Adatta per climi collinari

Frangola

Frangula alnus

Cibo, rifugio

Produce bacche rosse che una volta mature diventano nere/bluastre a fine estate. Se ne nutrono molte specie di uccelli soprattutto i Turdidi.

Adatta per climi collinari e di pianura. Velenosa per l’uomo ma non per gli uccelli.

Berretta da prete

Euonymus europaeus

Cibo, rifugio

I suoi frutti caratteristici (da cui i nome) sono di colore rosa e divisi in 4 parti che quando mature si aprono mettendo in mostra i semi di cui si nutrono varie specie di uccelli.

Adatta per climi collinari

Laureola

Daphne laureola

Cibo, rifugio

 

Adatta per climi collinari. Pianta sempreverde che offre ottimo rifugio agli uccelli anche in inverno.

Corbezzolo

Arbutus unedo

Cibo, rifugio

Produce frutti di cui vanno ghiotti i merli, che se ne alimentano a terra una volta caduti.

Adatta per climi collinari

Viburno (specie varie)

VIburnum lantana, V. opulus, V. betulifolium, V. dilatatum etc.

Cibo, rifugio

Questi arbusti producono generalmente frutti che maturano in autunno e rimangono sulla pianta fino all’inverno. Sono gradite da varie specie quali Turdidi, Storno, Capinera etc.

Adatta per climi collinari

Corniolo

Cornus mas

Cibo

Produce frutti rossi simili a piccole olive che maturano a ottobre. Se ne alimentano i Merli.

Adatta per climi collinari

Agrifoglio

Ilex aquifolium

Cibo, rifugio

I suoi frutti rossi maturano in autunno e i Turdidi ne vanno ghiotti, ma se ne nutrono anche il Pettirosso, la Capinera e il Colombaccio.

Adatta per climi collinari. I frutti vengono prodotti solo dalle piante femmine che necessitano anche dei maschi per la fecondazione.

Perastro

Pyrus communis pyraster

Cibo, rifugio

 I suoi frutti sono graditi da varie specie di uccelli ma anche dai Ghiri

Adatta per climi collinari

Laurotino

Viburnum tinus

Cibo, siti di nidificazione, rifugio

 

Adatta per climi collinari

Uva spina

Ribes uva-crispa

Cibo, rifugio

 

Adatta per climi collinari

Ribes

Ribes nigrum

Cibo, rifugio

 

Adatta per climi collinari

Pungitopo

Ruscus aculeatus

Cibo, rifugio

 

Adatta per climi collinari

Sanguinello

Cornus sanguinea

Cibo, rifugio

 

Adatta per climi collinari

Melograno

Punica cathartica

Cibo, rifugio

Pianta utilissima in ogni birdgarden, i suoi frutti invernali infatti sono un’ottima fonte di cibo per molte specie di uccelli

Adatta per climi di pianura e collinari

Ginepro comune

Juniperus communis

Cibo, siti di nidificazione, rifugio

 

Adatta per climi collinari

Oleastro

Olea europaea oleaster

Cibo, siti di nidificazione, rifugio

 

Adatta per climi collinari

Olivello spinoso

Hippophae rhamnoides

Cibo, siti di nidificazione, rifugio

Produce bacche rosso-arancio a grappoli, ideali per Merlo, Tordi e Storni.

Adatta per climi collinari e di pianura.

Falso mirtillo

Vaccinium gaultherioides

Cibo, rifugio

 

Adatta per climi collinari

Mirtillo nero

Vaccinium myrtillus

Cibo, rifugio

 

Adatta per climi collinari

  

rosa canina frutti cirronodonti
 

Frutti di Rosa canina, detti "cirronodonti"

 

more di rovo, Rubus ulmifolius
 

More di Rovo (Rubus ulmifolius) molto gradite a tante specie di animali tra cui il Moscardino (Muscardinus avellanarius)

 

 

Rampicanti 

I rampicanti occupano una nicchia spaziale solitamente libera proprio per la loro capacità di crescere in verticale e dunque rendere “verde” anche strutture che normalmente non lo sarebbero come pareti, muri, pali etc. Possono offrire cibo, sia sottoforma di bacche o semi sia grazie agli insetti che essi attirano, ma anche siti per la nidificazione e rifugio; in particolare le specie sempreverdi come l’Edera sono ottimi siti di rifugio anche per l’inverno. I rampicanti possono anche arrampicarsi sugli alberi ma vanno tenuti un po’ sotto controllo per evitare che la pianta rampicante possa creare dei danni; in questo caso si aumenta la variabilità di specie vegetali nel giardino e dunque maggiori possibilità di attirare insetti, uccelli e altra fauna.

L’Edera è la specie che preferisco come rampicante, si adatta a tutte le tipologie di clima e di suolo, si espande anche sul terreno finché non trova supporti naturali o artificiali su cui arrampicarsi tra cui gli alberi (non è pericolosa in questo caso, non li soffoca e non succhia loro risorse vitali come alcuni credono); in compenso attira molte specie di insetti, anche in inverno, di cui si nutrono gli uccelli insettivori ad esempio lo Scricciolo e i suoi fiori molto tardivi (fioriscono tra settembre e ottobre) attirano molte specie di insetti e farfalle;  l’edera fornisce ottimi siti protetti per la nidificazione di molte specie di uccelli e le sue bacche forniscono cibo tra marzo e aprile ai Turdidi e diverse altre specie di uccelli come la Capinera e il Colombaccio; inoltre, essendo sempreverde fornisce un ottimo rifugio agli uccelli anche in inverno e durante la notte.

 

 

 

Arbusti

 

 

Nome italiano

Nome scientifico

Utilità

Specie

Note

Edera

Hedera elix

Cibo (bacche e insetti), siti di nidificazione e rifugio anche in inverno.

Produce bacche a fine inverno/inizio della primavera di cui molte specie di uccelli sono ghiotti. Attira molte specie di insetti e farfalle grazie alla sua fioritura che avviene in autunno.

 

Sempreverde, si adatta a climi collinari e di pianura.

Vite selvatica

Vitis sylvestris

Cibo e siti per la nidificazione

 

Si adatta a climi di pianura.

Flammola e Viticella

Clematis flasmmula, C. viticella

Siti per la nidificazione e rifugio

 

Si adattano a climi di pianura e collinari.

Caprifoglio

Lonicera etrusca, L. periclymenum, L. caprifolium

Cibo, siti per la nidificazione e rifugio

I suoi fiori attirano molti insetti di cui si nutrono varie specie di uccelli insettivori. Le bacche che produce forniscono cibo a merli, cinciallegra e capinera.

Si adatta a climi di pianura.

Luppolo

Humulus lupulus

 

 

 

Vitalba

Clematis vitalba

 

 

 

Dulcamara

Solanum dulcamara

 

 

 

 
 

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Piante erbacee 

Due tipi di prato sono importanti in un bird-garden completo: un prato incolto con erbe selvatiche spontanee che attirino uccelli grazie ai loro semi ma anche un prato rado, tipo “all’inglese”  utilissimo perché consente ad altre specie di trovare nutrimento (soprattutto anellidi) per esempio i merli e il tordo bottaccio, il picchio verde, l’upupa etc.

 

Prato incolto

Sono molte le specie di piante erbacee (annuali o biennali) che crescono nei prati incolti o ai bordi delle strade e producono semi di cui vanno ghiotti gli uccelli; tipicamente queste piante attirano principalmente uccelli granivori, ovviamente, primi tra tutti i bellissimi Fringillidi come ad esempio il Cardellino, il Verzellino, il Verdone, il Fringuello, il Fanello etc.  

Tarassaco o Dente di leone (Taraxacum officinale)

Erba cardellina (Senecio vulgaris)

Piantaggine lanceolata (Plantago ssp)

Cardo (Carduus ssp e Cirsium ssp)

Scardaccione (o cardo dei lanaioli)

Girasole (Helianthus anuus)

Acetosa (Rumex acetosa)

Strigolo (Silene vulgaris)

Malva (Malva silvestris)

Papavero (Papaver rhoeas)

Centaurea (Centaurea scabiosa)

Romice (Rumex ssp)

Centonchio (Stellaria media)

Antrisco silvestre (Anthriscus sylvestris)

Spinacio selvatico (Chenopodium bonus-henricus)

Ortica (Urtica dioica)

 

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Il Cardellino (Carduelis carduelis) prende il suo nome proprio dal cardo, dei cui semi è ghiotto

 

Podalirio, Iphiclides podalirius, Scarce swallowtail, Segelfalter, chupa leche, Flambé,
 

I fiori del cardo attirano anche molte farfalle tra cui il Podalirio (Iphiclides podalirius)

 

Oltre alle bustine di semi di prato che si possono trovare in commercio,  una buona soluzione è quella di raccoglierli appositamente anche perché in questo modo si possono scegliere le specie di piante più utili. Il periodo migliore per la raccolta dei semi è l’estate, andando a cercare le varie specie di piante di interesse nei campi incolti ma anche ai bordi delle strade; basta portarsi una forbicina, delle buste di carta e un pennarello; quest’ultimo è importante per segnare il luogo di raccolta, la data e la specie di pianta. Le buste di carta sono migliori perché consentono un miglior essiccamento dei semi poiché la carta è traspirante e non accumula umidità. Questa raccolta va effettuata quando i fiori hanno raggiunto la maturazione e le capsule sono diventate di colore marrone; solo in alcune specie la raccolta va fatta prima perché altrimenti non si possono recuperare i semi come ad esempio nel caso della Centaurea.

Fiori dei campi di grano:

-Papavero

-Fiordaliso

-Camomilla

-Mordigallina

-Ranuncolo dei campi 

Primaverili:

-Primula

-Vedovina

-Pratolina

-Morella 

Estivi:

-Caglio

-Salvia dei prati

-Centaurea scabiosa

-Malva

-Millefoglie

-Barba di becco

-Acetosella 

 

Prato rado

Come si è già detto oltre al prato incolto dove possono crescere diverse specie di erbe utili per gli uccelli è utile avere anche un prato con erba più rada e tenuta bassa tipo “prato inglese”; un prato più rado infatti può consentire l’attività di tutta una serie di animali che hanno difficoltà a muoversi in un prato con erba troppo alta e fitta per esempio il merlo, il tordo bottaccio, l’upupa, il riccio, la talpa (in rari casi può arrivare anche la beccaccia ad alimentarsi); questi animali si alimentano principalmente di invertebrati (ad esempio larve di coleotteri, lombrichi) che trovano sotto terra.

Il prato con erba rada deve avere anche altre zone di sola terra morbida e, ancora meglio, con della sabbia, che possiamo portare appositamente; questo tipo di terreno è il preferito da quegli uccelli che si alimentano infilando il becco sul terreno come l’upupa o il picchio verde; la sabbia inoltre fornisce un ottimo punto per consentire a certe specie di fare il bagno di sabbia (passeri, upupa, gruccione etc).   

 

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L'Upupa (Upupa epops) adora i prati radi dove può cercare invertebrati sul terreno col suo lungo becco

 

 

Piante per le farfalle

Le piante del birdgarden non sono solo utili per gli uccelli ma possono attirare, come si è già detto, molte specie di insetti utili ad esempio le api impollinatrici e le bellissime farfalle. Per attirare le farfalle ci sono piante più adatte e piante meno adatte; il modo principale in cui una pianta attira le farfalle è offrendo loro nettare attraverso i fiori ma altre specie di piante sono utili per le farfalle perché offrono cibo ai loro bruchi; come si sa infatti ogni specie di farfalla ha delle piante “nutrici” abbastanza specifiche su cui depone le proprie uova e su cui cresceranno poi i bruchi alimentandosi della pianta ospite, ad esempio la Cavolaia (Pieris brassicae) depone le uova sulle piante di cavolo (Brassica oleracea), il Macaone (Papilio machaon) sulle piante di carota selvatica (Daucus carota) o di finocchio (Foeniculum vulgare) o di Angelica (Angelica archangelica).

L’ideale è utilizzare specie vegetali che fioriscano in periodi diversi così da fornire da attrarre le farfalle durante le varie stagioni; sarà dunque utile avere piante che abbiano già i fiori a fine inverno/inizio primavera, poi durante l’estate e fino alla fine dell’autunno/inizio dell’inverno.

 

Podalirio, Iphiclides podalirius, Scarce swallowtail, Segelfalter, chupa leche, Flambé,
 

La fioritura della Lavanda attira moltissime specie di insetti tra cui stupende farfalle come il Podalirio

 

sfinge del galio, Macroglossum stellatarum
 

Sfinge del Galio (Macroglossum stellatarum) si alimenta su fiori di Lavanda

 

 

L’albero delle farfalle

La Buddleia, chiamata anche “Albero delle farfalle” è sicuramente la pianta più conosciuta per la sua capacità di attrarre moltissime specie di farfalle durante il periodo della fioritura. Più che un albero è un cespuglio ma può crescere fino a 10 metri di altezza e produce fiori dalla fine della primavera fino alla tarda estate o anche fino all’autunno. La specie più conosciuta e utilizzata è la Buddleia davidii ma è diffusa anche la Buddleia alternifolia. Molto facile da coltivare non ha particolari esigenze e si adatta ad ogni clima, sopportando bene sia il caldo che il freddo rigido. Non fiorisce però all’ombra dunque è bene piantarla in posizione ben illuminata ma protetta dal vento. Una buona potatura fatta in inverno consente di mantenere la forma della chioma ben compatta e ottenere una fioritura più abbondante limitando anche l’eccessiva crescita della pianta.

 

 

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Piante per ogni stagione

 

Primavera:

-Salice: pianta molto adatta anche a realizzare delle siepi; ha una fioritura molto precoce che fornisce cibo a diverse specie di farfalle appena uscite dall’ibernazione come ad esempio la Cedronella, la Vanessa del cardo e la Vanessa io.

-Frangola: la Cedronella vi depone le uova e i suoi bruchi si nutriranno poi delle fogli di questa pianta.

-Viburno: attira le Sesiidae e altre specie di Lepidotteri sia diurni che notturni

-Agrifoglio: attira la Celastrina argiolus e la Celastrina argiolus

-Prugnolo, Ligustro: attirano molte specie di farfalle in primavera

-Cardamine pratensis: attira l’Aurora (Anthocharis cardamines)

-Edera: delle sue foglie si alimentano i bruchi di  Celastrina argiolus

-Primule, narcisi, dente di leone, cavolo selvatico, ragizzone: attirano le cavolaie

 

Estate:

-L’albero delle farfalle (Buddleia davidii)  la principale pianta per attirare farfalle nel periodo estivo.

-L’ortica fiorisce tra agosto e settembre e attira moltissime specie di farfalle. Ma i bruchi di molte specie di farfalle si nutrono delle sue foglie ad esempio la vanessa dell’ortica, la Vanessa io e la Vanessa atalanta

-Valeriana rossa (Centranthus ruber): pianta preferita dalla sfinge colibrì (Macroglossum stellatarum)

-Rovo: produce nettare molto abbondante che attira molte specie di farfalle

-Sedum specatbile: è quasi un fiore autunnale perché fiorisce tra settembre e ottobre; tra le specie che attrae vi è la Vanessa dell’ortica.

-Ligularia clivorum: attrae in particolare la Vanessa atalanta.

-Lavanda: attirano moltissime specie di insetti e anche di farfalle ad esempio il Podalirio.

-Cavoli da orto (broccoli, cavolfiori, ravizzone etc): attraggono in particolare le cavolaie i cui bruchi si nutrono delle loro foglie.

-Eliotropio: attira moltissime specie dalla cavolaia alla vanessa c-bianca

 

Autunno:

-Sedum spectabile è in piena fioritura, attira molte specie di farfalle tra cui le vanesse

-Verga d’oro: ideale per coccinelle e farfalle, si può piantare lungo un muro

-Vitalba (Clematis vitalba): i suoi fiori sono un forte attrattivo per molte specie di farfalle

-Ortica: la sua fioritura in settembre è un forte attrattivo per molte specie di farfalle tra cui Licenidi e la Vanessa io.

-Frutti maturi attraggono non solo le vespe ma anche la Vanessa atalanta per esempio le prugne o le pere

-Eliotropio (Fior di vaniglia): ha una fioritura tardiva fino ai primi freddi ed è un’attrazione irresistibile per le farfalle in autunno.

-Edera: fiorisce alla fine di settembre e per questo è utilissima per attrarre farfalle come la Vanessa atalanta o la Vanessa del cardo, che sono ancora in giro in questo periodo

 

Inverno

Alcune specie di farfalle possono essere attive anche in pieno inverno; non è difficile nelle belle giornate soleggiate di dicembre o di gennaio, per esempio, vedere in giro delle vanesse che si risvegliano temporaneamente dall’ibernazione per andare a rifocillarsi; possono nutrirsi anche di frutti che si trovano sulle piante invernali come ad esempio le bacche del viburno, i frutti dell’agrifoglio, le bacche della fusaggine e della rosa canina o del biancospino.

 

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  Schede specifiche farfalle

 

Papilio machaon

Nome italiano

Macaone

Nome scientifico

Papilio machaon

Descrizione

Farfalla di grandi dimensioni e molto colorata, una delle più belle specie italiane. I maschi sono territoriali, pattugliano e difendono il territorio dagli intrusi.

Riproduzione

Ha tre generazioni in un anno e supera l’inverno allo stadio di crisalide.

Piante per gli adulti

Buddleja

Piante nutrici

Finocchio selvatico, carota

  

Cavolaia, Pieris

Nome italiano

Cavolaie

Nome scientifico

Genere Pieris

Descrizione

Farfalle di medie dimensioni, molto comuni, vi appartengono diverse specie, simili tra loro e di colore bianco. Si possono osservare anche in gruppo, anche decine di individui.

Riproduzione

Possono avere più generazioni in un anno e superano l’inverno allo stadio di crisalide

Piante per gli adulti

Le cavolaie sono attratte da molti tipi di piante tra cui le stesse piante nutrici dove sono cresciute

Piante nutrici

Piante del genere Brassica (cavoli, broccoli, verze, rape etc)

  

Inachis io

Nome italiano

Vanessa io

Nome scientifico

Inachis io

Descrizione

Farfalla di dimensioni medio-grandi, molto colorata e vistosa grazie ai grandi “occhi” presenti sulle ali per spaventare i predatori. Con le ali chiuse è molto mimetica

Riproduzione

Ha una sola generazione annuale. Gli adulti superano l’inverno svernando sotto una corteccia, in una fessura di un tronco o di un muro o tra le rocce.

Piante per gli adulti

Ortica, Buddleja, Lavanda

Piante nutrici

Ortica

 

 

Vanessa cardui

Nome italiano

Vanessa del cardo

Nome scientifico

Vanessa cardui

Descrizione

Dimensioni medio-grandi; farfalla molto comune in diverse tipologie di habitat. Ha un volo veloce e potente e può compiere lunghe migrazioni.

Riproduzione

Ha più generazioni ogni anno. Supera l’inverno migrando in posti caldi (Nord Africa generalmente)

Piante per gli adulti

Cardo, lavanda, Buddleja

Piante nutrici

Cardo

  

Iphiclides podalirius

Nome italiano

Podalirio

Nome scientifico

Iphiclides podalirius

Descrizione

Simile come dimensioni e struttura al macaone ma con colori differenti, il podalirio ha un pattern tigrato infatti. Ha un volo molto più planante rispetto al macaone e i maschi sono territoriali.

Riproduzione

Ha 2-3 generazioni all’anno e supera l’inverno allo stadio di crisalide

Piante per gli adulti

Buddleja, Lavanda, Cardi etc

Piante nutrici

Rosacee (Genere Prunus)

 

Colias crocea

Nome italiano

Crocea

Nome scientifico

Colias crocea

Descrizione

Farfalla molto vistosa di dimensioni medie e colore principale giallo-arancio

Riproduzione

Ha più generazioni annue e supera l’inverno allo stadio di bruco.

Piante per gli adulti

Buddleja, Lavanda etc

Piante nutrici

Fabacee (Gen. Medicago, Lotus, Trifolium, Coronilla)

 

Polyommatus icarus

Nome italiano

Icaro

Nome scientifico

Polyommatus icarus

Descrizione

Piccola farfalla di colore azzurro nei maschi, mentre le femmine sono di colore marrone

Riproduzione

Ha due-tre generazioni annue e supera l’inverno allo stadio di larva

Piante per gli adulti

Lavanda, Ortica etc.

Piante nutrici

Papilionacee (Gen. Medicago, Genista, Trifolium, Lathyrus, Lotus etc.)

 

Vanessa atalanta

Nome italiano

Vanessa atalanta

Nome scientifico

Vanessa atalanta

Descrizione

Farfalla di dimensioni medio-grandi, piuttosto comune e vistosa grazie ai suoi colori.

Riproduzione

Ha una sola generazione annua; supera l’inverno allo stadio adulto o migrando in paesi caldi

Piante per gli adulti

Buddleja, Ortica

Piante nutrici

Ortica, Cardo, Malva

 

Macroglossum stellatarum

Nome italiano

Sfinge del Galio

Nome scientifico

Macroglossum stellatarum

Descrizione

Somiglia a un Colibrì per il suo volo stazionario e il modo in cui succhia il nettare dai fuori con la sua lunga spiritromba. Pur essendo una Sfinge vola ed è attiva in pieno giorno.

Riproduzione

Tre generazioni annue, sfarfallamenti da aprile a ottobre. Sverna allo stadio di crisalide.

Piante per gli adulti

Buddleja, Lavanda, Valeriana rossa, Scorzona, Verbene,

Piante nutrici

Genere Galium, Rubia, Stellaria

 

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