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Manuale di fototrappolaggio naturalistico: filmare di notte: infrarosso e luce visibile

 

   

Indice

   
         

L'infrarosso

 

Sensori per l'infrarosso

 

Luce visibile

Istrice, hystrix cristata, crested porcupine,   puercoespín crestado, Gewöhnliche Stachelschwein, Porc-épic à crête,

 

Uno dei problemi principali che si presenta quando si vogliono fare dei video è la ripresa notturna. Nel campo fotografico si usa il flash a luce visibile che come si è detto può spaventare gli animali, anche se non sempre ma in ogni caso poiché una fotografia dura una frazione di secondo si riesce ad ottenere spesso lo scatto anche se l'animale subito dopo la flashata scappa via. Nel caso dei video si possono usare allo stesso modo degli illuminatori a luce visibile ma non tutti gli animali rimarranno tranquilli di fronte alla videotrappola in presenza di luce artificiale continua inoltre questo richiede l'uso di fotocamere/videocamere con elevata sensibilità luminosa se non si vogliono usare illuminatori eccessivamente potenti che oltre che consumare molto possono spaventare maggiormente la fauna.

 

Infrarosso

Il sistema classico per riprendere animali durante la notte senza spaventarli è l'uso della radiazione infrarossa (IR) vicina, di cui si è parlato all'inizio del volume. La luce IR non è infatti visibile dagli occhi dei mammiferi e degli uccelli, e rende possibile riprendere di notte senza spaventare la fauna; se vi ricordate esistono due tipi di illuminatori all'infrarosso, quelli visibili (con lunghezza d'onda IR di 840 nm) e quelli invisibili che coprono la lunghezza d'onda IR di 950 nm; la differenza tra queste due tipologie di illuminatori è che gli illuminatori in IR visibile quando si accendono possono essere visti dagli animali cosa che non accade con gli illuminatori in IR invisibile,  mentre in entrambi i casi la luce prodotta non viene percepita; dunque viene visto solo l'illuminatore e non la luce prodotta. Gli IR invisibili però producono molta meno luce IR rispetto a quelli visibili e dunque sono meno consigliati.

Il grosso problema delle riprese notturne in IR è dovuto al fatto che le fotocamere o videocamere usate devono avere un sensore che sia sensibile alla luce IR e questo può porre delle complicazioni tecniche che analizzeremo inseguito; ma il problema principale delle riprese video in IR è che esse non possono essere a colori; i colori che noi vediamo sono infatti dovuti alla luce visibile (lunghezza d'onda di 720 nm) che riflettendosi sulle diverse superfici degli oggetti produce i colori; l'infrarosso invece essendo una radiazione con lunghezza d'onda differente non produce colori; le immagini all'infrarosso solitamente sono in tonalità di verde o di grigio.

Le tecniche dettagliate, le attrezzature, i trucchi e i segreti del videotrappolaggio in alta qualità sono approfonditi nel manuale avanzato di fototrappolaggio

 

 

Sensori per l'InfraRosso

Tutti i sensori delle moderne apparecchiature video e fotografiche (smartphones, fotocamere digitali, videocamere) sono sensibili alla radiazione IR; i costruttori però pongono un apposito filtro chiamato IR-Cut per impedire che la radiazione IR possa interferire nella foto o ripresa rovinandola (come si è già detto nell'InfraRosso non esistono i colori quindi le immagini verrebbero monocolore). Solo alcune videocamere (soprattutto dei modelli della Sony) e raramente qualche fotocamera (anche in questo caso alcuni vecchi modelli della Sony come la Bridge F828) sono state dotate della possibilità di disattivare il filtro IR-Cut con un apposito comando, rendendole così sensibili alla radiazione IR quando necessario (in Sony questa caratteristica si chiama NightShot); i modelli di videocamere e fotocamere dotate di questa funzione sono anche dotate di un piccolo illuminatore IR che produce la luce IR necessaria per filmare in pieno buio a qualche metro di distanza. Gli unici prodotti che hanno sempre la possibilità di filmare in IR sono le videocamere di sorveglianza, dove, come è logico aspettarsi, c'è la necessità di poter vedere anche di notte nel buio più totale; la qualità però di queste apparecchiature in genere non è mai elevata e raramente arriva alla qualità di immagine delle normali videocamere o fotocamere.

 

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Modifica IR

Nella maggioranza di fotocamere e videocamere, come dicevamo, i sensori sono dotati di filtro IR-Cut che ne impedisce la sensibilità alla radiazione infrarossa, ma in linea teorica qualsiasi fotocamera e videocamera (anche gli smartphone) possono essere modificati eliminando il filtro IR-Cut dal sensore e rendendole così sensibili all'infrarosso. La modifica non è semplicissima soprattutto su alcuni modelli dove il filtro IR-Cut è saldato molto stabilmente al sensore e quindi molto difficile da togliere senza fare danni. Esistono delle apposite ditte che fanno questa operazione in maniera professionale e garantita, sia in Italia che all'estero. Effettuando la modifica dunque il sensore riesce a percepire anche la radiazione IR, sia quella ambientale sia quella artificiale prodotta dagli illuminatori appositi; ma con la modifica accade anche che la fotocamera o videocamera non riescano a registrare immagini a colori durante il giorno.

 

Allocco, Strix aluco, Tawny Owl, Waldkauz, Carabo comun, Chouette hulotte,

 

Luce visibile

Come dicevamo, le riprese notturne all'InfraRosso pongono alcuni problemi tecnici (modifica dei sensori, servocomandi per abbassare/alzare i filtri IR-Cut esterni) ma hanno il vantaggio di filmare animali in piena notte senza creare alcun disturbo; purtroppo però le riprese all'infrarosso sono in bianco e nero e non a colori e questo può essere un limite per molti documentaristi. Se si vogliono realizzare riprese video notturne a colori bisogna lavorare con la luce visibile; ma in questo caso non sempre sarà facile filmare animali in tranquillità poiché molte specie vengono spaventate dalla luce artificiale, dunque la possibilità di riprendere scene particolari e naturali si ridurrà, in funzione delle specie; alcune specie sono più tolleranti verso la luce soprattutto dopo le prime volte quando si saranno abituate (per esempio Volpe, Cinghiale, Faina), altre specie invece sono e rimangono sempre paurose nei confronti della luce visibile e sarà dunque piuttosto raro e difficile riuscire a filmarle con questo metodo (per esempio il Lupo).

Le riprese in luce visibile oggi sono molto facilitate dal punto di vista tecnico sia dalla tecnologia LED che permette di avere illuminatori molto potenti che consumano pochissimo, sia dai sensori delle fotocamere e videocamere attuali che sono decisamente più sensibili alla luce senza sgranare troppo le immagini anche in modelli economici ed entry-level. Dunque l'uso della luce visibile tecnicamente risulta molto più semplice perché non servono modifiche nei sensori né servono dei servo-comandi per abbassare/alzare il filtro IR-Cut.

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