Fondamentalmente la tipologia di sensori utilizzati per la
fotografia Hi-Speed è una sola,
sensori attivi
all’infrarosso o in alcuni casi anche Laser. In
genere preferisco i sensori in Infrarosso perché
consumano meno dei Laser e di notte sono meno
visibili. I sensori attivi all’Infrarosso sono
principalmente di due tipologie, le barriere e i
sensori a riflessione.
Si preferisce usare sensori di questo tipo perché hanno un
campo d’azione molto stretto che è l’ideale per la
fotografia Hi-Speed mentre un sensore PIR avrebbe un
campo d’azione troppo ampio e inadatto per foto
d’azione come una rondine in volo o un pipistrello.
Se trasmettitore e ricevitore sono separati si parla di
barriera infrarossa (o barriera IR), se sono
collocati vicini su uno stesso apparato si parla di
sensore a riflessione. Mentre in una barriera
infrarossa l'interruzione del raggio tra
trasmettitore e ricevitore fornisce l'input per far
scattare la fototrappola, nel sensore a riflessione
è il "ritorno" verso il ricevitore della luce
infrarossa emessa dal trasmettitore e riflessa dal
soggetto che fa scattare il sistema; in poche parole
in un sensore a riflessione il trasmettitore emette
una luce infrarossa che in assenza di oggetti
davanti si perde nel vuoto e non viene rilevata dal
ricevitore ma quando un oggetto passa davanti al
sensore viene colpito dal raggio infrarosso che
rimbalza e questo rimbalzo viene percepito dal
ricevitore che fa scattare il sistema.
I sensori a riflessione sono più comodi perché non è
necessario montare un secondo elemento come nelle
barriere e a volte anche l’allineamento del
trasmettitore col ricevitore o col riflettore può
risultare complicato. Un sensore a riflessione però
non copre grandi distanze, il raggio infrarosso
tipicamente può coprire distanze fino a circa un
metro; ci sono modelli più potenti che possono
arrivare fino a 1,5 metri ma sono estremamente
costosi.
Il sottile raggio emanato dal sensore attivo è molto preciso e
consente avere una linea di sensibilità molto
precisa che risulta utilissima nella fotografia
Hi-Speed; in questo tipo di fotografia infatti è
fondamentale avere una traiettoria più precisa
possibile per poter “intercettare” con il sensore il
volo di un animale. Il sensore è collegato alla
fotocamera dunque al passaggio del soggetto sulla
traiettoria di volo o di salto la fotocamera
riceverà un impulso per scattare. Sia di giorno, per
migliorare la luce, sia di notte, si useranno dei
flash esterni; anche questi sono collegati alla
fotocamera o via cavo o via wireless; in questo
caso, a differenza del fototrappolaggio remoto, si
avrà meno esigenza di autonomia e sarà dunque più
comodo utilizzare dei trigger wireless per i flash
invece che i cavi.