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Tracce e segni di
presenza degli animali: benessere personale e altri tipi
di segni
Cura del corpo
Sia gli uccelli che i
mammiferi all’interno dei loro territori hanno dei punti
preposti alla cura del corpo. Molte specie, dai rapaci
diurni e notturni ai passeriformi, dai limicoli agli
anatidi, fanno il bagno nell’acqua, sfruttando bacini di
acqua stagnante, ruscelli o anche pozzanghere. Diverse
specie di uccelli per la loro cura del corpo fanno un
altro tipo di bagno; tipico è il bagno di sabbia che è
possibile osservare ad esempio nell’Upupa e nel
Gruccione ma anche nei Passeri, nelle Allodole e nei
Galliformi; esso ha lo scopo di eliminare i parassiti
del piumaggio; un comportamento particolare è quello
della Ghiandaia che si fa aggredire dalle formiche
presso i loro formicai e cosparge il suo piumaggio di
acido formico, con lo scopo, anche in questo caso, di
proteggersi dai parassiti delle penne.
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Upupa (Upupa epops)
mentre fa il bagno di sabbia |
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Gruccioni (Merops apiaster)
impegnati nel bagno di sabbia |
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Il Cervo e il Cinghiale
amano fare dei bagni di fango, dove si rotolano fino a
ricoprire l’intero corpo di fango, dal quale poi si
liberano scuotendosi e strofinandosi sulla corteccia
degli alberi, in questo modo eliminano pelo e scaglie
morte ed eliminano i parassiti esterni. I punti dove gli
animali fanno il bagno di fango sono detti “insogli”, e
si possono facilmente distinguere dalle impronte che
essi lasciano sul fango; gli alberi dove cinghiali e
cervi si strusciano per pulirsi possono essere usati per
così tanto da scortecciarsi completamente e rimanere
lisci; l’altezza a livello del tronco delle strusciate
permette di distinguere se è stato un cervo (2 metri di
altezza) o un cinghiale (1 metro di altezza) e inoltre,
durante questa operazione, rimangono dei peli impigliati
sui tronchi che aiuteranno a confermare chi è stato
l’autore.
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Grattatoio di Cinghiale (Sus
scrofa) |
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Cinghiale
(Sus scrofa) all'insoglio |
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Segni di Cervidi sul terreno e sulla
vegetazione
Nei mammiferi
l’organo di senso più sviluppato è quello
dell’olfatto per questo la comunicazione
olfattiva è molto importante, ad esempio per
delimitare il territorio.
I Cervidi
sono dotati di molte ghiandole odorifere le
cui secrezioni vengono cosparse in tutto il
loro territorio e sul corpo stesso.
Il Cervo
possiede ghiandole apposite sulla coda, sul
ventre, ai lati esterni dell’articolazione
del tallone e anche sulla membrana del palco
in crescita e sulla fossetta lacrimale posta
sotto l’occhio. Oltre agli insogli, ad
esempio, il Cervo può creare dei punti di
fango con terra umida smossa dove urina per
poi spalmarsi addosso il proprio odore.
Il Daino, il
Capriolo, il Cervo usano le ghiandole
odorifere tra le dita delle zampe per
“grattare” il terreno così da distribuire in
modo efficace la traccia odorosa, lasciando
in questo modo dei segni sotto forma di
graffi o raspature sul terreno; possono
anche urinare nella buca creata e poi
strofinare la testa e i palchi nel terreno
per trasferire l’odore sul corpo. Lo
strofinamento dei palchi sui fusti degli
alberi o sui cespugli crea delle
scortecciature ben visibili e serve non solo
per grattare via il velluto durante la
crescita del palco ma anche per marcare
olfattivamente il territorio grazie al
liquido secreto dalla ghiandola frontale;
nel capriolo questo comportamento di
sfregare i palchi sui tronchi avviene tutto
l’anno ed è spesso abbinato alla raspatura
del terreno con gli zoccoli (dove è situata
un’altra ghiandola odorifera); fregoni e
raspate costituiscono segnali sia olfattivi
ma anche visivi. |
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Ghiandole nei mammiferi: Volpe (Vulpes
vulpes) sopra, Capriolo (Capreolus
capreolus) sotto |
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Graffi e sfregamenti sulle cortecce
A volte sui
tronchi o nei cespugli si possono vedere
segni da sfregamento e graffi. Questi segni
sono dovuti a motivi diversi.
-Sfregamento:
avviene quando i cervidi come ad esempio il
cervo o il capriolo vogliono facilitare la
caduta del velluto che ricopre i palchi
appena ricresciuti. Alcune volte lo
sfregamento è dovuto a motivi riproduttivi e
viene utilizzato per lasciare segnali
odorosi e marcare il territorio. L’altezza
dei danni da sfregamento può aiutare a
capire la specie che l’ha prodotto.
-Grattatoi e
strusciamenti: sono tipici del Cervo e del
Cinghiale; spesso la superficie del tronco
viene completamente lisciata perché viene
usato sempre lo stesso tronco per grattarsi
e pulirsi e vi si può riconoscere anche la
presenza di fango, da cui gli animali si
ripuliscono dopo l’insoglio; hanno anche
funzione di marcatura territoriale.
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Graffi di Orso marsicano (Ursus
arctos marsicanus) su
corteccia |
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Arene
Diverse specie di uccelli
creano delle vere e proprie arene durante le parate
nuziali; tra questi i più conosciuti sono il Gallo
forcello e il Gallo cedrone; spesso questi Tetraonidi
iniziano le parate di corteggiamento prima dello
scioglimento della neve lasciando tracce ben evidenti,
con i segni delle ali trascinate sulla neve ma anche con
escrementi e impronte che aiutano nell’identificazione.
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