Manuale di fotografia naturalistica
La
fotocamera digitale
Generalmente si sente
parlare di stabilizzazione soprattutto negli obiettivi,
ma alcune fotocamere, soprattutto compatte e bridge, le
videocamere, da quelle compatte a quelle più evolute e
ultimamente anche le fotocamere a obiettivi
intercambiabili (Mirrorless e Reflex) possono integrare
questa funzione.
La stabilizzazione riduce
le vibrazioni provocate dal fotografo, consentendo di
scattare con tempi di sicurezza più lunghi rispetto a
quelli normali oppure consentendo di ottenere video a
mano libera meno tremolanti. Ovviamente, nel caso delle
foto, se il soggetto si muove velocemente, le foto
verranno comunque mosse perchè la stabilizzazione riduce
le vibrazioni della fotocamera consentendo di operare
con tempi anche relativamente lenti con i quali però un
soggetto in movimento verrà inevitabilmente mosso.
Lo stabilizzatore quindi è
quindi particolarmente utile in condizioni di poca
illuminazione quando si scatta con tempi lenti in
relazione alla lunghezza focale utilizzata oppure per
ridurre il tremolio nei video che comunque è fastidioso.
La stabilizzazione
classica e più efficiente è quella ottica, presente
appunto in molti obiettivi e molti modelli di
fotocamere; per ottenere una stabilizzazione ottica è
inserita una lente aggiuntiva, con uno o più sensori
giroscopici e un microprocessore che gestisce il tutto;
questo sistema "ammortizza" le vibrazioni e i movimenti
provocati dall'operatore, intercettandoli grazie al
sensore giroscopico e controbilanciandoli con la lente
aggiuntiva. Gli stabilizzatori più moderni ed evoluti
hanno numerosi giroscopi che riescono a stabilizzare i
movimenti fino a 5 assi e consentono un guadagno fino a
4,5-5 stop, in genere già un buon stabilizzatore
consente un guadagno di circa 2-3 stop; questo vuol dire
che pur scattando a 1/60s si ottiene una foto nitida
come se fosse stata scattata a 1/250s.
Esiste anche un altro
metodo che consente di stabilizzare le immagini ed è la
stabilizzazione elettronica che avviene via software;
questa tipologia di stabilizzazione viene usata
soprattutto per i video, il software non fa altro che
ritagliare ogni singolo fotogramma per in modo che il
soggetto appaia sempre nella stessa posizione, creando
appunto un effetto di stabilizzazione ma il software per
fare questo deve appunto ritagliare i fotogrammi e
interpolarli per riportarli alla dimensione originale
con conseguente perdita di qualità. Quindi non fatevi
ingannare e preferite sempre la stabilizzazione ottica
che ovviamente non influisce sulla qualità
dell'immagine.
Ho inserito questo
paragrafo sulla stabilizzazione anche nella sezione
relativa alle fotocamere perchè alcuni costruttori hanno
iniziato a inserire sistemi di stabilizzazione ottica
anche su corpi macchina a ottiche intercambiabili (Mirrorless
soprattutto) per esempio Sony e Pentax; in questo caso
viene inserito uno stabilizzatore nel sensore e questo
ha il vantaggio di stabilizzare qualsiasi obiettivo
venga montato sul corpo macchina, anche obiettivi non
stabilizzati; l'unico svantaggio è invece che con la
stabilizzazione sulla fotocamera non è possibile vedere
gli effetti sul mirino cosa che invece si può fare con
la stabilizzazione sull'obiettivo.
Lo stabilizzatore, anche
quelli più moderni a 5 assi, non riescono a sostituire
il treppiedi in molti tipi di foto, ma sono di grande
aiuto. Quando si è per esempio in capanno fotografico o
quando si scattano foto macro con diaframmi molto chiusi
e tempi lenti il treppiede rimane insostituibile. Se sul
treppiede state usando un obiettivo dotato di
stabilizzatore alcuni obiettivi possono generare
immagini non nitide, questo succede soprattutto con
obiettivi dotati di sistemi di stabilizzazione di
vecchia generazione; nei nuovi obiettivi, più o meno dal
1999 a oggi, lo stabilizzatore acceso sul treppiedi non
genera nessun problema. Se volete essere sicuri che il
vostro obiettivo non dia problemi potete fare una
semplice prova: posizionate fotocamera e obiettivo su un
treppiedi, scattate una foto con lo stabilizzatore
acceso e una con lo stabilizzatore spento, se nelle due
foto la qualità è uguale vuol dire che lo stabilizzatore
del vostro obiettivo non da problemi col treppiedi
altrimenti se la qualità dell’immagine con lo
stabilizzatore acceso è minore sapete che quando usate
il vostro obiettivo su treppiedi dovrete spegnere la
stabilizzazione.
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